Premessa alla Supplica
Di solito una supplica rivolta alla Vergine Santa è spontanea, frutto di un amore che si eleva verso la più tenera fra le madri. Non è stato così per la supplica alla Vergine degli ultimi tempi, che ha una peculiarità: è stata dettata proprio dalla Vergine Maria ad una figlia spirituale, come orazione conclusiva del Santo Rosario. In essa vi è la sintesi di tutta la missione affidata ad Antonio nel Santuario di San Lazzaro fin dal lontano 2001, quando lo invitò ad istituire due cenacoli di preghiera il primo e il terzo martedì di ogni mese, per meditare sulla passione di Gesù. La supplica infatti inizia proprio con questa realtà: Tu ci hai riuniti in questo cenacolo per presentare le nostre preghiere davanti a Dio, Padre onnipotente. Anche se le parole escono dalla nostra bocca è Lei che supplica l’umanità a prendere coscienza del proprio peccato. La Vergine Santa ha messo piede nella nostra città di Capua perché come Madre dell’umanità e Regina del cielo, è l’unica in grado di portare le suppliche e le lacrime umane fino ai piedi di Dio. Nella supplica ravvisa nel pentimento il momento cruciale nella vita di ogni creatura umana, perché la presa di coscienza del proprio peccato consente di sciogliere il laccio che tiene stretto l’uomo a satana. In questo ravvedimento è essenziale la presenza di Maria che, dolcemente ci riconduce a Dio che, come Lei stessa afferma, è la nostra Guida e il nostro Pastore. Prendere coscienza del peccato, significa anche rivedersi ai piedi della croce di Cristo, per prendere atto che, in quelle ferite inflitte al suo corpo martoriato, vi è anche la nostra. Ciò che ci spinge ad alzare il capo verso Cristo crocifisso però, non è tanto la sua morte, ma la Sua Resurrezione, che è la speranza finale riservata al peccatore che si ravvede e cambia vita. Maria è la nostra difesa, è Lei che, al termine della nostra esistenza, ci condurrà per mano verso la salvezza. Il peccatore che si affida alla Madre di Dio sa di non essere deluso, perché Lei ama tutti i suoi figli e li custodisce nel suo cuore immacolato, colmo dell’amore di Dio. L’uomo che prega può solo perdersi nella infinita bellezza di Maria che racchiude in sé tutte le grazie e le meraviglie che Dio ha compiuto in Lei.
Alle belle parole della supplica che la Vergine degli ultimi tempi ha voluto donare a tutti i suoi figli, va il nostro grazie riconoscente, perché sono un dono per l’uomo peccatore, per il sofferente, e per chi spera nella salvezza eterna.